nomen omen

“Nomen Omen/Io, Cassandra” è un evento performativo esperienziale che si svolge nel complesso monumentale Santa Maria del Gesù a Modica. Un imponente cast di 56 persone, tra attori, ballerini, cantanti e performer che regala mille emozioni al pubblico.

Ricalcando la struttura della tragedia, suddivisa in prologo, episodi ed esodo, due linguaggi si fondono sia musicalmente che drammaturgicamente: come Cassandra, profetessa inascoltata, così la voce di Cassandra Politi (giovane nobildonna siciliana, della cui vicenda scrissero Verga e  Capuana), rivendica il suo diritto ad essere udita. 

Situazioni, ambienti, atmosfere della società nobiliare siciliana si intrecciamo con le rievocazioni del mito della principessa troiana, figlia di Priamo e di Ecuba, in una location di straordinaria bellezza.

E’ lo spettatore a scegliere il percorso da seguire, ma il destino è già scritto nel nome della protagonista: Cassandra.

Dallo studio effettuato dai professionisti di Fiat Lux sulla figura di Cassandra Politi, figlia di Marianna de Falco e Biagio Politi, esponenti dell’ aristocrazia siciliana, grandi analogie sono apparse con il mito della profetessa troiana Cassandra. Nomen Omen, dicevano i latini, indicando come nel nome della persona si nascondesse il suo destino. Il nome Cassandra determinò il destino della donna Cassandra. Come se la consuetudine tutta aristocratica di dare ai figli nomi di personaggi della storia o della letteratura antica, avesse inevitabilmente legato il destino di questa giovane e bella donna a quello della principessa troiana. Delle vicende della bella siciliana Cassandra Politi se ne interessarono molti scrittori del tempo, da Verga a Capuana, riscontrando la potenza drammatica del racconto della vita della giovane e lasciandone un racconto molto controverso, che soprattutto denunciava la condizione della donna siciliana. La vicenda si svolge attraverso le pagine diaristiche di Cassandra: fatti, personaggi, incubi, sogni si susseguono al ritmo frenetico di danze e percussioni, nella mente di una donna che rivendica la propria femminilità in una società totalmente maschilista. Le musiche inedite, le letture evocative, le liriche rivelatrici, le coreografie furenti, condurranno lo spettatore nel turbinio delle emozioni che dominano tutta questa reale vicenda, costringendolo a dubitare delle proprie convinzioni ed a modificare le proprie posizioni nel corso della storia. Come Cassandra, profetessa mai ascoltata, così la voce di Cassandra Politi rivendica il suo diritto ad essere udita, anche perché nel suo grido di dolore e di denuncia si possono avvertire distintamente le voci soffocate di tante donne della nostra terra.